Ieri mattina, la Louise Michel in risposta ad una chiamata di soccorso dell'aereo da ricognizione Moonbird ha potuto trarre a bordo 89 persone. Sui loro corpi le sofferenze subite a causa della disidratazione, delle ustioni da carburante, delle ferite dovute alle torture subite in Libia... adesso stanno aspettando un porto sicuro.
Non solo... in questi minuti, la nave ha risposto ad una nuova richiesta di soccorso dell'aereo Moonbird per un gommone in difficoltà alla deriva che sta imbarcando acqua stava prendendo acqua.
24h after they were rescued, the 89 survivors are safe onboard the #LouiseMichel.
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) August 28, 2020
After dealing with dehydration, fuel burns and injuries from the torture they suffered in Libya, they have a moment of respite. Together with the crew, they are waiting for a Port of Safety. pic.twitter.com/jJpJaHt3NB
La Louise Michel è una ex nave della marina francese tinteggiata in modo astratto con un insolito abbinamento di colori per una imbarcazione: bianco e rosa. Il motivo? Perchè il suo armatore è il misterioso street artist Banksy.
La Louise Michel prende il nome da un anarchico francese del 19° secolo ed è gestita da un equipaggio che ha due regole: nessuna gerarchia e dieta vegana. La sua missione è semplicissima: "attenersi alla legge del maree salvare chiunque sia in pericolo, senza pregiudizi".
Louise Michel è nata perché l'attuale politica europea è quella di ignorare deliberatamente le richieste di soccorso e lasciare che le persone anneghino. Gli Stati fanno affidamento sui civili per prevenire la perdita di vite umane nel Mediterraneo. Ora contiamo su di loro per dare ai sopravvissuti un luogo sicuro... e ne abbiamo bisogno ora!