Coloro che avevano investito in azioni e obbligazioni di Banca Marche, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio della provincia di Chieti, da un giorno all'altro si sono ritrovati senza più i loro risparmi: quasi 800 milioni di euro. Nel caso di investitori istituzionali, broker o investitori abituali, la possibilità di perdere una parte del loro investimento è un rischio calcolato, che sta nelle regole del gioco. Però, quando un tracollo finanziario è causato direttamente dal governo ed interessa banche che hanno operato principalmente sul loro territorio ottenendo finanziamenti su prestiti obbligazionari venduti a famiglie cui era stato garantito che il capitale non sarebbe mai, in nessun caso, andato perso... allora la cosa cambia. E questa gente, piuttosto scontenta, si è data appuntamento domani alle 15 a Roma per manifestare la propria indignazione davanti a Montecitorio.