La libertà è un futuro insieme dove dare valore economico alla domanda e puro valore di consumo all’offerta.

Un'idea personale.

Se a detenere il Capitale di quanto si consuma sia lo Stato, nell’accezione marxista, ovvero ogni cittadino nell’accezione liberale, in entrambi i casi il Capitale ha vita propria giuridica di domandare e conseguentemente chiedere consumo dell’umano agire.

Sono entrambe forme di Capitalismo.

Libertà non è consumare liberamente, ma poter offrire, senza condizionamenti, progettualità ai propri bisogni.

Una comunità che assegna valore economico alle proprie azioni, prima ancora che alle proprie idee, mai potrà essere una collettività di uomini liberi.

Penna Italiota