La voglia di diventare grandi precocemente, il desiderio di sentirsi "forti", intoccabili.

Sempre più adolescenti alla ribalta di una follia che sprigiona violenza. Una piaga  sociale che andrebbe in qualche modo arginata.

Chi va in giro con coltelli, chi semplicemente con atteggiamento da duro, chi addirittura, come è successo nel napoletano, con una pistola finta senza il tappo rosso.

Il ragazzo, fiero di se, ha mostrato l'arma finta a due compagni di classe. Sono intervenute le maestre e la dirigente scolastica ha chiesto l'intervento dei carabinieri i quali hanno sequestrato la pistola. Il ragazzo è stato affidato ai genitori, entrambi incensurati.

Solo qualche giorno fa un alunno in Toscana ha letteralmente offeso un professore nella sua azione educativa.

Tanti i casi, a scuola e fuori, un fenomeno purtroppo diffuso  che urge di una soluzione immediata, per evitare che i bulli di oggi diventino i cittadini di domani, con gravi ripercussioni a una società per certi versi già allo sbando.