Nata a Roma, a Testaccio, popolare e storico quartiere della capitale, Loriana Lana, autrice di canzoni, con un passato di conduttrice Rai, si racconta tra vita pubblica e privata.


Come nasce la tua passione per la musica?
Mah, chissà, forse nasce con me. Da bambina quando qualcuno mi chiedeva cosa volessi fare da grande, rispondevo “imparare a suonare la chitarra e scrivere canzoni”.


Un sogno che si è realizzato dunque…
Beh, sì, a quattordici anni cominciai a scrivere i primi brani, musica e parole, ma il mio primo lavoro arrivò tre anni dopo, quando fui chiamata a scrivere le canzoni di una commedia teatrale. Un’emozione indescrivibile.


Come quella che avrai provato quando Mina ha scelto una tua canzone…
Sì. A circa due anni dall’uscita del disco “Le migliori” di Mina Celentano, ancora non mi sembra vero. Il brano si intitola Quando la smetterò, scritto con l’indimenticabile Aldo Donati. Mina interpreta questa canzone divinamente, ogni volta che l’ascolto mi commuovo.


E poi decine di collaborazioni con i nomi più prestigiosi, due premi Oscar: Luis Bacalov e Ennio Morricone, Amii Stewart, Mariangela Melato, tanto per citarne qualcuno. La stampa ti ha definita “Mogol in gonnella” per i tuoi testi sempre molto profondie originali.
Questo è un super complimento davvero. Cerco sempre di fare del mio meglio.


Le tue soddisfazioni più grandi?
Ricevere il premio Troisi alla carriera, partecipare come autrice al Festival di Sanremo con Fossi un tango cantata da Iva Zanicchi, e i sette dischi di platino de Le migliori di Mina Celentano.


I prossimi lavori?
Ho ripreso a lavorare con l’amica Iva Zanicchi che debutterà prossimamente a teatro con uno spettacolo strepitoso.


Nella vita privata, qual è l’hobby che ami coltivare?
Più di uno. Adoro il giardinaggio, creare orecchini ed anelli, dipingere e allenarmi quel tanto che basta per restare in forma.