Ad agosto, il dato congiunturale degli occupati torna a crescere del +0,3%, corrispondente a 69mila unità in più. L'aumento riguarda sia le donne che gli uomini e si distribuisce, in relazione alla classe di età, tra coloro che hanno più di 25 anni. Sono i lavoratori dipendenti a crescere, con i permanenti a +50mila e quelli a termine continuano a +45mila, mentre calano gli indipendenti di -26mila unità.

Per il secondo mese consecutivo, le persone in cerca di occupazione sono in diminuzione con il -4,5%, pari a -119mila unità. Il tasso di disoccupazione scende così al 9,7%.

L'aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad agosto è del +0,3%, pari a +46mila unità. L'aumento coinvolge principalmente gli uomini e si distribuisce in tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.


Su base trimestrale, periodo giugno-agosto 2018, gli occupati rispetto al trimestre precedente crescono del +0,2%, pari a +54mila. L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e le persone maggiori di 35 anni, concentrandosi principalmente tra gli ultracinquantenni. A crescere, però, sono i lavoratori a termine (+3,5%, +105mila), mentre calano sia i permanenti (-44mila) che gli indipendenti (-7mila).

Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il notevole calo dei disoccupati (-5,5%, pari a -154mila) e l'aumento degli inattivi (+0,4%, +57mila).


Su base tendenziale, rispetto allo scorso anno, ad agosto l'occupazione cresce del +1,4%, pari a +312mila unità. Un dato che riguarda entrambe le componenti di genere e si concentra soprattutto tra i lavoratori a termine (+351mila); in ripresa anche gli indipendenti (+11mila), mentre calano i dipendenti permanenti (-49 mila).

Nell'anno, aumentano gli occupati ultracinquantenni (+393 mila), mentre calano nelle altre classi d'età. Al netto della componente demografica si stima comunque un segno positivo per l'occupazione in tutte le classi di età.

A fronte della crescita degli occupati, sui dodici mesi si stima un calo dei disoccupati pari al -14,8%, corrispondente a -438mila, e un aumento minimo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni al +0,3%, pari a +37mila unità.