L'idea venne in mente al medico Henry Faulds dopo il ritrovamento di alcuni vasi di terracotta, in quei vasi vi erano delle impronte e a Faulds venne l'idea di utilizzare per identificare i criminali. Henry Faulds scrisse una lettera a Darwin in cui ribadiva l'unicità delle impronte per ogni singolo individuo e passò sei anni per escogitare un sistema di impronte digitali forense.