Il primo a segnare è stato Skriniar al 18' trasformando un calcio d'angolo battuto da Candreva, il raddoppio lo sigla Icardi al 32' con una fantastica girata al volo. Nel minuto di recupero alla fine del primo tempo, Zapata per poco non ha la possibilità di segnare riducendo lo svantaggio... ma non è accaduto.

Ed in fondo, è stato giusto così, perché l'Inter nel primo tempo ha dominato l'incontro rischiando pure di dilagare su una Sampdoria quasi inesistente, e soprattutto inconsistente, se non fosse stato per due parate di Puggioni e due pali, uno colpito da Icardi e l'altro da Perisic.

La ripresa è iniziata sulla stessa falsariga e l'Inter segna anche il terzo gol sempre con Icardi, che finora ha totalizzato 11 reti. La partita è finita qua? No, perché a questo punto la partita inizia con la Samdoria che comincia ad ingranare accorciando prima le distanze con Kownacki, e mettendo in seria difficoltà l'Inter che non sembra più avere energie per imporre il proprio gioco ed impostare delle azioni, se non qualche contropedie che però non porta ai nerazzurri niente di concreto, se non una traversa colpita da Perisic.

E i doriani trovano così il modo di portare a due le segnature con uno splendido colpo di testa di Quagliarella a 5 minuti dallo scadere del tempo regolamentare. Nel recupero, è Caprari ad avere l'occasione per pareggiare impattando, al limite dell'area, un cross dalla sinistra che però spedisce alto.

A San Siro finisce così 3-2 tra Inter e Sampdoria il match di apertura del turno infrasettimanale in cui si gioca la decima giornata di serie A. Al termine dell'incontro calorosa stretta di mano tra Spalletti e Giampaolo.

Grazie a questa vittoria l'Inter, almeno per 24 ore, è in testa alla classifica di serie A con 26 punti.