Tra Inter e Juventus è finita 2-3, con l'Inter che a pochi minuti dalla fine era addirittura in vantaggio per 2-1. L'utilizzo di "addirittura" è giustificato non dalla differenza di qualità dei giocatori in campo, quanto dal fatto che i nerazzurri sono stati costretti a giocare in 10 per buona parte del match a causa dell'espulsione di Vecino al quarto d'ora del primo tempo.

Il centrocampista uruguaiano, durante un'azione, ha dato un pestone a Mandzukic. L'arbitro Orsato ha rivisto il fallo al VAR e lo ha espulso. Secondo l'Inter, nell'intervento  non c'era volontarietà di far male. Vecino è solo arrivato in ritardo.

La Juve era già in vantaggio di un gol, grazie ad un sinistro in area di Douglas Costa che al 13' era riuscito a superare l'ottimo Handanovic.

La partita sembrava terminata, con la Juventus che si illudeva di aver già vinto con il vantaggio e l'uomo in più. Ma non era così.

Nella ripresa l'Inter mette in campo orgoglio e determinazione, riuscendo addirittura a ribaltare il risultato, prima pareggiando al 52' grazie ad un colpo di testa di Icardi e poi andando in vantaggio per un'autorete di Barzagli che al 65' ha involontariamente deviato nella propria porta un cross dalla sinistra.

Poco prima del raddoppio interista era entrato Dybala. Allegri decide di giocarsi il tutto per tutto inserendo anche Bernardeschi e Bentancur. I bianconeri vanno all'attacco, l'Inter è ormai stremata ed ecco che arrivano altre due reti. Quella del pareggio all'87 con l'autogol di Skriniar su cross di Cuadrado, mentre la rete della vittoria la mette a segno Higuain, due minuti dopo, con un colpo di testa.

Ma va detto anche che il successo della Juventus è caratterizzato da due ulteriori episodi. Il primo è relativo ad un fallo di Pjanic che, mascherandolo in un intervento scomposto, ha dato un pugno a Rafinha, mandandolo ko. Pjanic era già ammonito, ma l'arbitro Orsato, che era lì a due passi, ha fischiato soltanto il fallo a favore dell'Inter. L'intervento di Pjanic, però, era da rosso diretto.

L'altro episodio riguarda la sostituzione di Icardi all'85' con Santon. Perisic sembra essere il giocatore indicato sulla lavagna, ma non vuole uscire dal campo. A quel punto, Icardi si porta verso la panchina. È lui il giocatore ad uscire. Persic, che non avendone più era rimasto in difesa, va a fare il centravanti e Santon lo sostituisce nel ruolo di terzino. Il gol del pareggio arriva dalla sua zona di campo.

Per la cronaca, Perisic fallisce un colpo di testa che potenzialmente poteva anche essere una palla gol a pochi secondi dal fischio di chiusura.