E adesso siamo arrivati ad 8. È di lunedì, infatti, la notizia che il Gran Premio di Formula 1 dell'Azerbaigian, che si doveva disputare sul circuito cittadino di Baku è stato rinviato ad altra data. Il gran premio avrebbe dovuto disputarsi il 7 giugno e sarebbe stata la prima gara della stagione 2020.
Così non sarà e, quasi certamente, non lo sarà neppure il GP del Canada previsto il 14 giugno, visto che i canadesi sono stati i primi a ritirarsi dai Giochi olimpici di questa estate previsti (ma ancora per quanto?) per luglio, a Tokyo. Pertanto è improbabile che sia confermata la disputa di un gran premio che si correrebbe un mese prima.
Questo è l'elenco delle gare posticipate finora a causa della pandemia da coronavirus: Australia, Bahrain, Vietnam, Cina, Paesi Bassi, Spagna e Azerbaigian. Da aggiungere, poi, il Gran Premio di Monaco che invece è stato cancellato e che quest'anno non si disputerà.
La stagione 2020 di Formula 1 è da considerarsi anch'essa cancellata? Per il presidente della F1, Chase Carey, non sarà così e aggiunge di poter essere in grado di farla partire in qualsiasi momento... appena sarà possibile!
Ma il nodo è proprio quello: quando sarà possibile?
Se ciò dovesse avvenire, fin d'ora dobbiamo sapere che il numero di gare sarà ridotto rispetto alle 22 previste. Inoltre, quest'anno si correrebbe anche durante la pausa estiva e la stagione si prolungherebbe oltre fine novembre, a differenza di quanto indicato nel calendario.
A causa di questa emergenza, le squadre non porranno ostacoli alla nuova definizione delle date in cui si disputeranno le gare, mentre il classico rituale di approccio al gran premio potrebbe essere rivisto e accorciato ad una sola giornata, durante la quale verrebbero effettuate prove e qualifiche. Inoltre, le variazioni previste al regolamento a partire dalla stagione 2021 saranno rimandate al 2022.