di Patrizia Riello Pera, Padova, Italy

Descrizione: Drammaturgo tedesco, Gerhart Hauptmann portò sulla scena i conflitti sociali dell’epoca industriale. "I tessitori" è uno dei drammi più significativi del naturalismo europeo.

Gerhart Hauptmann fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1912 "principalmente in riconoscimento della sua feconda e straordinaria attività nella sfera dell’arte drammatica moderna".

Considerato il massimo rappresentante del naturalismo tedesco, Hauptmann diede voce alle classi lavoratrici, ai diseredati e agli emarginati della società, portando sulle scene teatrali la realtà dura e quotidiana della Germania industriale.

Il suo capolavoro, "I tessitori" (Die Weber, 1892), rappresenta la rivolta dei lavoratori della Slesia in una potente tragedia corale, dove l’individuo si dissolve nel destino collettivo. Altre opere importanti includono "Prima dell’alba" (Vor Sonnenaufgang), "Michael Kramer" e "Il beato pensiero" (Der Biberpelz), che mostrano con crudezza i conflitti morali, familiari e politici del suo tempo.

Pur influenzato dal naturalismo di Zola e Ibsen, Hauptmann arricchì il genere con una profonda umanità e un lirismo che ne rendono unica la voce. La sua opera contribuì a rinnovare la drammaturgia tedesca e a sensibilizzare il pubblico sui problemi sociali dell’epoca.