In un'inchiesta della Procura di Milano emergerebbe che Infront Italy abbia creato un sistema per  gestire il calcio di Serie A e Serie B, favorendo squadre considerate amiche insieme ad un fornitore di contenuti, Mediaset, a danno di un suo concorrente, Sky. A grandi linee è quanto oggi riportano nelle loro inchieste, Corriere, Gazzetta e Repubblica. Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, vediamo chi è Infront, in Italia. Dalle sue pagine ufficiali, si legge che «Infront Italy è la società leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi - TV, media e pubblicitari - e uno dei più importanti operatori a livello mondiale del settore. ...
Fiore all'occhiello delle sue attività sono il ruolo di Advisor della Lega Calcio per la commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di calcio di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, nonché la gestione marketing e sponsoring di A.C. Milan, S.S. Lazio, Genoa Cfc, U.C. Sampdoria, Udinese Calcio, Cagliari Calcio e U.S. Città di Palermo».

In una serie di intercettazioni della Guardia di Finanza, che vedono protagonisti - tra l'altro - anche il presidente della Lazio Lotito e quello del Genoa Preziosi, emergono richieste, proposte e decisioni che descrivono un ruolo alquanto ambiguo da parte della Infront guidata da Marco Bogarelli, manager con un passato in Mediaset, nella gestione dei rapporti con alcuni club di Serie A e B.

Ci sono risvolti giudiziari? Per il momento no. Ma secondo la Gazzetta dello Sport, gli inquirenti si sarebbero convinti dell'esistenza di un cartello per condizionare le decisioni di alcuni club.