«Prima il calcio si basava su criteri immutabili, ora abbiamo un numero spaventoso di rigori e rilevante di mezzi rigori. Agli arbitri viene detto di intervenire se il contatto è chiaro ed evidente, ma resta comunque un’ampia discrezionalità su quanto sia evidente per qualcuno o per altri. Ci sono tante situazioni che diventano discutibili e che nemmeno in due si riescono a dipanare. Nel caso di Bentancur, il calcio prevede un contrasto fra due giocatori per dare rigore ma io ho un’altra mentalità. Al rigore non ci avrei nemmeno pensato».

Questo è quanto ha dichiarato l'ex arbitro Paolo Casarin, designatore degli arbitri di Serie A e B dal 1990 al 1997, in relazione allo sfogo del presidente della Fiorentina Rocco Commisso dopo lo scandaloso arbitraggio di Juventus - Fiorentina da parte dell'arbitro Pasqua, le cui decisioni hanno regalato alla Juve la vittoria per 3-0.

Commisso, tra l'altro, oggi è tornato sulla vicenda in una intervista al Tgr della Toscana:

«La rabbia c’è ancora perché nessuno si è scusato con noi. Non è solo un incidente, se fosse stato quello sarei stato zitto: ma sono 3-4 partite che subiamo torti. Bentancur in caso di simulazione sarebbe stato espulso. Le leggi dovrebbero essere uguali per tutti. La Juventus ha ricavi per centinaia di milioni, ma paghiamo anche noi gli stessi soldi alla Federazione. Nedved? Non doveva parlare così, è stato irrispettoso. Adesso chiedo rispetto alla Lega, non favori perché non ne ho bisogno. Non voglio che mi trattino come uno scemo che viene dall’America».

Tra l'imbarazzo e l'arroganza di chi sa di essere in difetto, il presidente dell'AIA Nicchi ai giornalisti che gli hanno chiesto di rispondere a Commisso ha dichiarato che "gli arbitri italiani sono - per dirla come qualcuno - disgustati da questo comportamento" [la frase è testuale, ndr].

Al teatrino di coloro che sono pronti anche a sdraiarsi per terra pur di acquisire meriti nei confronti della Juventus, capaci di offrirsi come tappetini su cui gli Agnelli possano pulirsi le scarpe, da aggiungere la quasi totalità dei cosiddetti giornalisti sportivi che oggi si scandalizzano per le dichiarazioni di Commisso, mentre fino ieri hanno applaudito fino a spellarsi le mani le sfuriate di Nedved per presunti torti arbitrali ricevuti dai bianconeri, ritenendo normale che l'Inter abbia mandato una delegazione all'AIA per ricevere maggiore "considerazione" da parte degli arbitri... e solo per fare un paio di esempi!

Inoltre, non si sono neppure accorti che domenica scorsa, sia Pjanic che Ronaldo, sono stati autori di palesi simulazioni in area, naturalmente non rilevate e non sanzionate dall'arbitro Pasqua, a seguito delle quali hanno platealmente chiesto la concessione di un rigore.