Giudicatemi con «benevolenza». Stavolta a richiedere una certa indulgenza nei giudizi su quanto finora fatto sul Trono di Pietro è Papa Francesco in una insolita intenzione di preghiera, anticipata dal Vaticano, come sempre viene fatto, all'inizio di ogni mese per essere diffusa tra tutte le comunità cattoliche del mondo.

Solitamente le intenzioni di preghiera si concentrano su temi piuttosto attinenti alla predicazione fatta, con una attenzione particolare al mondo circostante, alle guerre o alla violenza diffusa e al conseguente bisogno di pace, armonia e fratellanza. In passato ci sono state esortazioni a pregare per la pace, per i “fratelli che periscono in mare”, per l'equilibrio del pianeta, per l'infanzia o chi soffre di malattie.

Stavolta, invece, Francesco si è messo al centro (IL MESSAGGERO). Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati da un Pontefice in carica ci si aspetta attenzione per le sorti della Chiesa in crisi di preti.

"Da anni siamo impegnati per la riammissione dei preti sposati al ministero. Abbiamo lanciato, attraverso l'impegno mediatico del nostro fondatore numerosi appelli per essere riammessi al ministero sacerdotale. Appelli costantemente disattesi dall'immobilismo bergogliano".

La riaccoglienza nel ministero dei preti sposati e vitale per la Chiesa Cattolica romana di oggi.