Secondo Gianni Brera, il calcio è governato da Eupalla (nome che ricalca quello di Euterpe, musa protettrice della musica e della poesia lirica), "una divinità benevola che assiste pazientemente alle goffe scarponerie dei bipedi".

Sabato sera, nella partita della 14.esima giornata di Serie A tra Cagliari ed Inter, che si è giocata alla Sardegna Arena, abbiamo avuto la dimostrazione - l'ennesima a dire la verità - che in questa stagione Eupalla ha deciso di schierarsi, con decisione, dalla parte dell'Inter.

Così, per l'ennesima volta la squadra di Spalletti, grazie ad episodi fortunati ed errori arbitrali (in spregio al Var), è riuscita di nuovo a portare a casa il risultato con un netto 3-1 a danno dei sardi, portandosi da sola in testa alla classifica a 36 punti, in attesa che si disputino gli altri incontri della giornata.

Protagonista della serata, come sempre è stato Icardi che, nonostante abbia toccato tre o quattro volte la palla in 90 minuti è stato comunque autore di una doppietta, raggiungendo Immobile in vetta alla classifica dei marcatori con 15 gol.

Nei primi 45 minuti, l'Inter ha inseguito la palla per quasi tutto il primo tempo, rischiando più volte di passare in svantaggio. Clamorosa la palla gol di Pavoletti che ha impattato prima il polpaccio e poi il braccio di Handanovic che ha avuto il solo merito di correre verso la palla... dato che non aveva il tempo per tentare un'intervento. Ma Eupalla aveva deciso che anche oggi l'Inter dovesse vincere. Così, prima del riposo, Candreva ha effettuato un cross che Perisic ha rimesso al centro proprio sul piede di Icardi che ha messo dentro da pochi passi. È stata l'unica vera azione messa in piedi dall'Inter nei primi 45 minuti.

A inizio ripresa arriva il raddoppio, con Brozovic in gol dopo due minuti dal suo ingresso in campo a causa dell'infortunio occorso a Vecino.

Partita chiusa? No, perché Eupalla ci voleva regalare un po' di suspense e, per tale motivo, ha permesso a Pavoletti di girare, al volo, e di mettere in rete un bellissimo cross dalla destra. Era il 71' e la partita poteva terminare anche in parità. Ma ci ha pensato Icardi a risolvere in mischia una palla che Perisic ha rimesso in gioco commettendo un fallo evidente sul portiere del Cagliari Rafael.

Il Var ha chiamato Pairetto a rivedere l'azione dal monitor sul campo e, immancabilmente, l'arbitro piemontese ha voluto - ancora una volta - richiamare alla memoria le "imprese" del padre, facendo finta di non vedere il braccio sinistro di Perisic che colpiva Rafael impedendogli di saltare.

Ma, in questo caso, Eupalla non c'entra.