Non si è svolta l'assemblea della Lega Serie A, convocata per mercoledì 17 febbraio, in mancanza del quorum costitutivo previsto dallo Statuto.
Così, il Presidente Paolo Dal Pino, rilevata l'assenza di 9 Società, ha dichiarato deserta l'Assemblea, commentando quanto accaduto in 0questi termini: "Spiace riscontrare una differenza di vedute tra i Club in un momento così importante. Soprattutto dopo che per mesi siamo riusciti a collaborare con successo, creando le condizioni affinché l'asta dei diritti televisivi domestici raggiungesse un ottimo risultato. Le offerte ottenute sono certamente frutto degli ultimi mesi trascorsi a lavorare tutti uniti nella stessa direzione, suscitando interesse intorno al nostro torneo e facendone emergere l'appetibilità. Con questo bando abbiamo dimostrato che la Serie A ha un grande valore, e prova ne è che il campionato continua ad attrarre importanti investitori esteri. Colgo l'occasione per dare il benvenuto al nuovo patron dello Spezia, mr. Platek, al quale ho già detto personalmente quanto sia felice che abbia scelto, tra i maggiori campionati europei, proprio il nostro. Sono certo che presto verranno superate le divisioni che hanno creato questa situazione.Abbiamo davanti quattro anni per rilanciare insieme la Serie A e riportarla a una posizione di leadership in Europa, come merita il nostro calcio".
Ma perché l'Assemblea è andata deserta? Per il rilancio di Sky avvenuto nelle ore precedenti. In una lettera ai presidenti di Serie A l'emittente satellitare ha garantito 500 milioni di euro entro tre giorni in caso le vengano assegnati i diritti di trasmissione per il prossimo triennio.
Nella lettera, per la precisione una mail, Sky "ribadisce l'impegno che è disposta ad assumere per assicurare alla Lega le più ampie garanzie finanziarie e contribuire ulteriormente al Campionato di Serie A qualora risultasse aggiudicataria dei Pacchetti A, B e C riguardanti la commercializzazione per piattaforma dei Diritti Audiovisivi in oggetto".
Da ricordare però che esiste anche un contenzioso tra Lega e Sky, in relazione all'ultima rata da 131 milioni di euro relativa ai diritti tv della stagione 2019/20 che ancora non è stata saldata, per uno sconto che Sky riteneva legittimo a seguito della rimodulazione del calendario in seguito all’emergenza coronavirus.
Nel frattempo, il Tribunale di Milano, senza entrare nel merito della vicenda che verrà discussa l'8 giugno, ha ordinato che Sky versi subito i 130 milioni. In pratica, se Sky dovesse anche aggiudicarsi i diritti tv in base all'ultima offerta fatta, dovrebbe versare alla Lega 630 milioni di euro in pochissimi giorni!