I testimoni

 Angela: - " Ho avuto veramente paura, sembrava una guerra, persone impazzite prive di senno "

Fabio: - " Ero in quel posto con mio figlio di 10 anni, non sapevo cosa fare, ancora piange terrorizzato ".

Una serata da dimenticare, in pieno centro a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

Scontri tra attivisti dei centri sociali e forze dell’ordine. Anche in questo caso, a scatenare i disordini è stata una protesta contro un comizio di Casapound, concesso in un albergo di Napoli. Il corteo si è avvicinato all’hotel sfilando con striscioni contro il razzismo, ma la polizia ne ha bloccato l’accesso. Da questo momento iniziano gli scontri. Un vero e proprio assedio tra passanti impauriti e turisti sgomenti. La guerriglia si è consumata anche con l' uso di bombe carta, fumogeni  e molotov che hanno reso l'aria irrespirabile.

I manifestanti sono stati accerchiati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e messi con le braccia al muro per l’identificazione e il trasferimento in questura. Almeno venti i fermati e due i feriti che sono stati portati in ospedale per essere medicati. Secondo il racconto degli antagonisti, gli scontri sarebbero partiti dopo che una loro rappresentanza aveva chiesto di far procedere il corteo lungo una strada presidiata dalle forze dell’ordine.