Oltre a Società Autostrade sono 20 le persone iscritte nella lista degli indagati per il crollo del Ponte Morandi a Genova.

Queste le prime indiscrezioni provenienti da coloro che stanno conducendo l'inchiesta.

Le ipotesi di reato di cui gli indagati sono chiamati a risponedere sono: omicidio colposo plurimo, disastro colposo, attentato alla sicurezza dei trasporti e violazione delle norme antinfortunistiche.

In visita ai terremotati di Ischia, stamani il premier Conte aveva dichiarato, al riguardo della tragedia di Genova: «Non faremo sconti a un concessionario dopo una simile tragedia. Non posso dire oggi che si va verso la nazionalizzazione. A noi interessa tutelare a pieno il patrimonio dello Stato e avere massime garanzie di tutela di incolumità dei cittadini. Se questo avverrà attraverso la nazionalizzazione o una nuova gara con condizioni contrattuali diverse lo vedremo.»



In relazione al crollo del ponte Morandi, da riportare anche la risposta del ministro delle infrastrutture Toninelli in relazione alle polemiche nate dopo il suo intervento alla Camera in cui parlava di pressioni ricevute senza però averne specificato nomi e contenuti.

In un tweet, Toninelli vuol far credere che le lettere ricevute da Aiscat e Autostrade perché non pubblicasse gli atti ancora secretati relativi alla concessione di Autostrade siano da considerare "pressioni!"