Conoscere le proprie emozioni significa saperle identificare, riuscire a osservarle da fuori, mettere fra noi e loro un filtro sottile, il filtro dell’osservatore. Coltivando il distacco, quindi non essendo completamente identificati con uno stato d’animo, riusciremo a viverlo con maggiore autonomia e senza farci sopraffare. Osservare un’emozione implica anche la capacità di non giudicarla, ma di viverla per quello che è: una parte di noi che vuole essere ascoltata.