Anche il dato macroeconomico di oggi pubblicato dall'Istat, relativo al fatturato e agli ordinativi dell'industria per il mese di gennaio, non è positivo.

Dopo tre mesi consecutivi di crescita, il fatturato dell'industria a gennaio fa registrare un calo congiunturale del -2,8%, in parte mitigato dal fatto che nella media degli ultimi tre mesi, vi è comunque un incremento del 2,1% rispetto al periodo immediatamente precedente. La diminuzione del fatturato a gennaio è pari a -2,8% sia sul mercato interno, sia su quello estero.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2017) il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 5,3%, con incrementi del 4,6% sul mercato interno e del 6,3% su quello estero. L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, dell'8,6%.

Più pesante il calo congiunturale degli ordinativi, che a gennaio è pari al -4,5%, in linea con quanto già accaduto a dicembre 2017. Il dato trimestrale rimane ancora positiva con +1,7%, rispetto ai tre mesi precedenti. Gli ordinativi a gennaio segnano valori negativi su entrambi i mercati (-6,4% per il mercato interno e -1,9% per quello estero).

Nel confronto con il mese di gennaio 2017, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 9,6%. L'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di macchinari (+16,6%).