A Doha, sul circuito di Losail, tutto è ricominciato da dove era finito lo scorso anno. In Qatar, protagonisti sono stati ancora Ducati e Honda, Dovizioso e Marquez... ma, almeno in questa gara, a prevalere è stato il pilota italiano che all'ultima curva ha risposto da par suo all'attacco dello spagnolo, tagliando per primo il traguardo. Ma andiamo per ordine.

Per quasi tre quarti di gara, Zarco rimane in testa alla corsa, confermando l'ottima prestazione della sua Yamaha nelle qualifiche. Ma nonostante riesca a girare sfruttando al meglio la pista e la curva che precede il traguardo consentendogli delle velocità di punta degne della Ducati, il pilota francese non riesce però a sgranare il gruppo. I migliori sono dietro e si danno battaglia, insidiando anche la prima posizione. Dovizioso, non partito benissimo, inizia la sua rimota portandosi, giro dopo giro, nel gruppo dei migliori che comprende Marquez, Rossi, Petrucci, Crutchlow, Pedrosa...

Tutti girano sugli stessi tempi, ma solo nel finale Ducati e Honda riescono a mantenere il ritmo ed è gara a due con Rossi che, nonostante la non perfetta stabilità della sua moto, segue a breve distanza.
Marquez prova la sua zampata alla penultima curva prima del traguardo, tirando la staccata oltre il limite, ma va leggermente largo. Dovizioso che non si era lasciato intimidire lo infila così nella curva successiva e si invola in testa verso il traguardo, precedendo il rivale di soli 27 millesimi. A meno di 8 decimi, Rossi si piazza sul terzo gradino del podio.

Nell'ordine, con ritardi tra i due e i tre secondi seguono Crutchlow, Petrucci, Vinales (partito malissimo, ma nettamente migliorato nel finale), Pedrosa e Iannone, che è stato però surclassato dal suo compagno di squadra Rins, anche se caduto a metà gara. Anche Jorge Lorenzo, partito dalla terza fila, è stato costretto al ritiro dopo una caduta alla curva 4.