Quando si parla di Aloe (l'accento va sulla lettera A e non come purtroppo si sente troppo spesso sulla O) si deve anzitutto distinguere tra diverse varietà.

Vi è infatti l'Aloe Vera, più conosciuta e utilizzata, a cui si accompagnano le sorelle Aloe Ferox (o Aloe del Capo) e Aloe Barbadensis.

L'Aloe è una pianta originaria del continente africano e appartiene alla famiglia delle Liliacee, crescendo spontaneamente anche nel bacino del Mediterraneo.
La parte della pianta che si utilizza è la foglia dalla quale si ottengono due tipi di prodotti: il succo condensato e generalmente ricco di antrachinoni (per il transito intestinale), e il gel che contiene acqua, polisaccaridi, vitamine, enzimi e acidi organici e si ottiene dalla parte centrale delle foglie.

Il componente funzionale dell'Aloe, l'aloina, è naturalmente ricca in antrachinoni ed è utilizzata per le sue funzioni lassative.
Tuttavia l'Aloe Vera svolge anche un'importante funzione regolatoria per la digestione, il reflusso gastroesofageo e agisce come terreno di base in tutti i trattamenti di depurazione e detossinazione.

Il gel invece, ricco in polisaccaridi, in particolare l'acemannano, ha ottime proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti: viene utilizzato spesso dai dermatologi per le sue proprietà lenitive e cicatrizzanti e, per uso interno, per esofagiti, gastriti, ulcere peptiche e coliti infiammatorie.

Di grande aiuto è anche l'utilizzo del gel direttamente su scottature ed eritemi per la rapida azione lenitiva e calmante del fastidio.
E' un valido aiuto anche in caso di punture di zanzare sempre per l'efficacia lenitiva.

In erboristeria si trova anche Aloe Vera priva di aloina o con bassi contenuti di aloina per smorzare l'effetto lassativo e concentrare il prodotto finale sull'effetto depurativo e lenitivo in caso di reflusso e gastriti.

In ogni caso il succo di Aloe è controindacato nelle coliti e può interagire con numerosi farmaci per cui si consiglia, qualora se ne assumano, di confrontarsi con un esperto in Fitoterapia per valutare se e come utilizzarlo.
Può interagire anche con la Liquirizia e la Digitale creando rischi di carenza di Potassio nel sangue.
Il gel dal canto suo può potenziare l'effetto degli ipoglicemizzanti orali.

E' bene quindi verificare con il proprio erborista di fiducia i casi in cui assumerlo per ottenere il massimo beneficio.

In gravidanza e allattamento va sempre assunto solo dietro prescrizione di un medico esperto in Fitoterapia.

Articolo inviato da Clorofilla Erboristeria