L'Istat ha reso noto per l'11 novembre, il tasso dei posti vacanti nel terzo trimestre del 2016 relativi ai dipendenti, di imprese con almeno 10 dipendenti.

Nel periodo agosto-settembre 2016, come illustrato nel grafico sottostante, il tasso di posti vacanti, destagionalizzato, è pari al +0,7%, con un incremento del +0,1% rispetto al trimestre precedente. La cresita è daattribuire unicamente al settore die servizi, mentre rimane stabile allo 0,6% quello dell'industria. Le stime riportate sono preliminari.

L'andamento riportato nel grafico fa ipotizzare una stabilizzazione dei dati registrati già nel primo trimestre del 2015 con una tendenza al reallentamento della domanda.

Questo è quanto l'Istat riporta per la corretta definizione del dato: "Il tasso di posti vacanti è il rapporto percentuale fra numero di posti vacanti e somma di posti vacanti e posizioni lavorative occupate. I posti vacanti misurano le ricerche di personale che alla data di riferimento (l'ultimo giorno del trimestre) sono già iniziate e non ancora concluse. Sono, infatti, quei posti di lavoro retribuiti che siano nuovi o già esistenti, purché liberi o in procinto di diventarlo, per i quali il datore di lavoro cerchi attivamente un candidato adatto al di fuori dell'impresa interessata e sia disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo."

Questo dato è uno degli indicatori utilizzati per verificare l'andamento della congiuntura economica fornendo delle indicazioni sul numero di possibili posizioni lavorative che in futuro potrano essere occupate.