In svariati casi ci accontentiamo di vedere ciò che ci viene mostrato, senza capire però che fuori da quei paraocchi c’è un mondo, che aspetta noi giovani, principalmente.

Molte volte non ci interroghiamo sull’importanza del viaggiare, di scoprire nuovi posti, di aprirsi a nuove realtà e nuove culture, e questo ci porta a rimanere in una visione del reale limitata, in cui vi sono delle “sbarre” che non ci permettono di andare oltre e, così, di aprirci  al mondo.

Siamo confinati a una realtà che, nella maggior parte dei casi, non ci rispecchia e che, soprattutto, ci rendi infelice e incapaci di vivere per come vogliamo, facendo credere a noi stessi che l’infelicità sia solo uno stato di natura, e quindi bisogna solo rassegnarsi, perché siamo vigliacchi di fronte alla grandezza dell’universo, che molte volte ci fa paura, a causa, principalmente, delle nostre “sbarre”.

Però se ci pensiamo un attimo, cosa perdiamo ad osare, a cercare di essere felice? Penso proprio che invece da perderci, abbiamo solo da guadagnarci. Chi ci dice che ci sarà un posto in cui poter essere felici un giorno?

Nessuno, ma proprio per questo non possiamo dare nulla per scontato, ma anzi cercare, fin quando realmente saranno esauriti i posti.

L’importanza della ricerca è propria questa: andare a scoprire località nuove, posti ammalianti, che ci diano la tenacia e la forza di rivalutare la vita che pensavamo fosse adatta a noi, quando in realtà ci stava solo facendo morire dentro.