"Mentre regna il caos tra i cosiddetti vincitori del 4 marzo, noi proviamo a fare buona politica. E partiamo dalla proposta per estendere subito il Reddito di Inclusione contro la povertà."

Con queste parole (scolpite sui social)  Maurizio Martina il reggente dell' attuale Partito Democratico, smembrato dal voto del 4 marzo, ha la presunzione di voler ancora prendere in giro i cittadini che con Santa ragione lo hanno bocciato alle urne.

Parla di buona politica, in 5 lunghissimi anni il PD ha fatto della parola politica un uso, anzi per meglio dire un abuso incondizionato, volto alla ricerca di teorie "boccacciane" che, ahimè, hanno reso il nostro Paese ancora più vulnerabile.

Una politica da osteria, incalzata da "brilli" e incapaci condottieri che hanno seppellito la brillante e sacrificata storia della sinistra.

Oggi dopo aver consumato tutto questo, un mercenario incallito, chiamato alla guida di un Partito finito, recrimina una buona politica.

MA MI FACCIA IL PIACERE!