Che Alex Marquez fosse in gran forma lo si era capito già venerdì, quando aveva chiuso entrambe le sessioni di libere davanti a tutti, nonostante due cadute che avevano fatto sorgere più di qualche dubbio. Sabato ha giocato in difesa, ma domenica ha tirato fuori tutto quello che aveva...
Così, alla sua sesta stagione in MotoGP, il 29enne del team Gresini Racing si è finalmente tolto la soddisfazione del primo successo tra i big, imponendosi nel Gran Premio di Spagna. A dargli una mano, c'è stata anche la caduta del fratello Marc, che si è autoeliminato dopo pochi giri, spalancandogli la porta verso la vittoria e la leadership nella classifica del mondikale piloti.
Sul podio di Jerez sono saliti anche Fabio Quartararo (Yamaha), tornato finalmente competitivo guadagnando con merito il secondo gradino, e Francesco Bagnaia (Ducati), solo terzo, incapace di trovare il guizzo per impensierire davvero il francese.
Al via, Quartararo è scattato come un razzo, prendendo la testa alla prima curva. Dietro di lui, Bagnaia e Marc Marquez hanno cominciato a duellare come in una gara di fine stagione. Tra la curva 8 e la 10 i due piloti della Ducati si sono sorpassati tre volte, poi, alla staccata della 11, sono arrivati persino a contatto, senza però danneggiarsi .
Al terzo giro, il colpo di scena: Marc perde l'anteriore e finisce nella ghiaia, proprio dove due giri prima aveva superato Bagnaia. Risalito in sella, con la parte sinistra della carena mezza distrutta, è rientrato in 20esima posizione, riuscendo a rimontare fino alla 12esima piazza.
Con Marc fuori gioco, Alex Marquez ha potuto prendere il comando della gara abbastanza facilmente. Dopo aver rischiato grosso al primo giro andando lungo in curva 6, Alex ha infilato Bagnaia al quarto passaggio e ha puntato Quartararo, in quel momento ancora al comando. L'attacco decisivo è arrivato all'undicesimo giro. Una volta passato in testa, Alex Marquez ha poi allungato, accumulando oltre due secondi di vantaggio e gestendo la gara da veterano.
Mentre Alex scappava, Quartararo ha dovuto guardarsi dal ritorno di Bagnaia. Il pilota Ducati, però, non ha mai avuto il passo per affondare il colpo e si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Dietro di loro, Maverick Vinales (KTM Tech3) ha chiuso quarto, riscattando parzialmente la delusione del Qatar, dove era stato penalizzato per pressione irregolare delle gomme.
Per Quartararo, il ritorno sul podio è una boccata d'ossigeno dopo un lungo periodo di astinenza. Jerez si conferma un feudo per il francese, che qui aveva ottenuto la sua prima pole e la sua prima vittoria nella classe regina.
Fabio Di Giannantonio ha portato a casa un buon quinto posto con la Ducati del team VR46 Racing, davanti alle KTM ufficiali di Brad Binder e Pedro Acosta.
Chiudono la top ten Ai Ogura (Trackhouse Racing), Enea Bastianini (protagonista di una bella rimonta dalla 18esima casella) e Luca Marini (Honda HRC), ancora lontano dal trovare il feeling giusto con la RC213V.
Nel mondiale piloti, per ora, è una lotta in famiglia, con Alex Marquez che conduce con 140 punti, +1 sul fratello Marc e + 20 su Pecco Bagnania.
Prossima tappa: Le Mans, fra due settimane, dove Quartararo cercherà di ripetersi davanti al suo pubblico. Ma occhio ad Alex Marquez, che adesso ha trovato fiducia e non ha intenzione di fermarsi.