Il Bologna trionfa 1-0 contro l'Atalanta, decisiva la rete di Castro al 35' della ripresa che elimina i bergamaschi e manda in semifinale i rossoblù. Si ferma il cammino degli uomini di Gian Piero Gasperini dopo la vittoria contro il Cesena, la squadra di Italiano affronterà invece la vincente di Juventus-Empoli, match in programma il 26 febbraio. Il 4-2-3-1 pensato da Vincenzo Italiano ha creato qualche grattacapo ai padroni di casa che hanno fatto fatica a trovare le solite trame di gioco.
La prima vera occasione è stata creata al 7' da Ederson, il brasiliano ha scodellato un pallone filtrante per De Ketelaere, il belga ha contato i rimbalzi prima di calciare, ma la conclusione è stata deviata in corner da Skorupski. Al 19' è arrivata la risposta dei felsinei, il tiro di Ndoye è terminato sul fondo senza impensierire Rui Patricio. I nerazzurri si sono affidati più all'iniziativa dei singoli, al 42' Hien - dopo un'azione personale - ha provato a sorprendere tutti con un tiro dal limite impreciso. Nella ripresa l'inerzia non è cambiata, i padroni di casa hanno provato a sfruttare le corsie esterne, gli ospiti hanno atteso cercando di approfittare delle ripartenze: dopo sei minuti Djimsiti ha tentato l'affondo, il tiro di Bellanova è stato intercettato ancora una volta da Skorupski.
Al quarto d'ora della ripresa Pobega è andato vicino alla rete del vantaggio, decisivo l'intervento di Rui Patricio, in campo al posto dell'infortunato Carnesecchi (probabile il recupero nella sfida contro il Club Bruges di Champions League). Gasperini ha mandato subito in campo Maldini e Posch, i due nuovi arrivati nel mercato invernale: al 29' l'ex Monza, solo davanti a Skorupski, non è riuscito a concretizzare l'assist di Brescianini. A dieci minuti dal termine il Bologna ha trovato il gol del vantaggio su calcio di punizione, perfetto il cross di Lykogiannis, Castro ha anticipato Hien segnando l'1-0 con un gran colpo di testa.
L'allenatore dell'Atalanta è dispiaciuto per l'eliminazione. Così Gasperini: "Negli ultimi anni abbiamo spesso fatto strada in Coppa Italia, ma abbiamo anche il campionato e una Champions che ci piace molto giocare. Giochiamo ogni tre giorni e non posso spremere nessuno, per questo ho tolto De Ketelaere. Ci dispiace molto, negli ultimi anni ci siamo sempre tolti delle soddisfazioni in questa coppa. Però ora abbiamo il campionato e anche una Champions che ci piace molto giocare... Ho cambiato De Ketelaere perché siamo pochi in attacco e giochiamo ogni tre giorni. Non posso far giocare 90 minuti agli attaccanti in tutte le partite, giocheremo anche sabato e mercoledì in Champions, devo per forza ricorrere alla panchina. Ormai è raro con i 5 cambi che i giocatori offensivi finiscano le partite, non succede solo a noi ma anche a tutte le migliori squadre del campionato. Ultimamente stiamo soffrendo molto sui calci piazzati, ci è capitato anche contro il Barcellona e il Torino. Dobbiamo risolvere questo problema".
L'allenatore del Bologna si gode la qualificazione in semifinale. Vincenzo Italiano: "Grande prestazione, volevamo vincere per fare la storia. Tutti quanti si sentono coinvolti, vedere come sono entrati i panchinari è un'enorme soddisfazione per me. Abbiamo cercato la vittoria, ci siamo detti che volevamo fare la storia e ci siamo riusciti. La nostra prestazione è stata ottima e non è semplice venire qui a Bergamo per provare a fare la partita. I giocatori dalla panchina sono entrati con la giusta mentalità, è bello vedere queste cose. La Champions ci ha fatto crescere, ci ha tolto energie ma mi ha permesso anche di coinvolgere tutti i giocatori e ora ognuno si sente parte della squadra nella giusta maniera. Qui a Bologna c'è serietà e professionialità, ciò permette di lavorare nelle condizioni migliori e di crescere anno dopo anno. Prepareremo poi la prossima partita contro l'avversaria che affronteremo. Tornare in finale di Coppa Italia mi piacerebbe, c'è una bellissima atmosfera con lo stadio diviso a metà. Questa è una bella competizione da giocare".