Anche Medici Senza Frontiere sarebbe nel mirino della procura di Trapani, sempre in relazione al reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Questo è quanto hanno comunicato alcune fonti di stampa, sabato 5 agosto.

La notizia, nel corso delle ore, si è fatta sempre più insistente, tanto da vedere costretta l'ONG a pubblicare il comunicato di smentita riportato di seguito.


Medici Senza Frontiere (MSF) non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla Procura di Trapani né da altre Procure in merito alla presunta inchiesta sulla nostra attività di ricerca e soccorso in mare. Quanto vediamo oggi negli organi di stampa sembra rilanciare accuse che già ci erano state rivolte alcuni mesi fa, a cui non erano seguite altre azioni o informazioni.

Fin da allora ci siamo messi a disposizione delle Procure per fornire qualunque spiegazione richiesta su ogni nostra attività e ribadiamo questa totale disponibilità, insieme all'auspicio di avere indicazioni precise sugli episodi eventualmente contestati. Auspichiamo che venga chiarito al più presto ogni dubbio per porre fine a questo stillicidio di accuse che continua ad avvelenare il clima in una situazione sempre più cupa.

Non abbiamo firmato il Codice di Condotta perché non conteneva elementi indispensabili per garantire l’efficacia dei soccorsi e i principi umanitari, ma ci siamo impegnati formalmente a rispettare la maggior parte degli impegni prescritti, continuando a operare nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana (MRCC di Roma), ribadendo l'apertura a un confronto costruttivo con tutte le autorità competenti.

Nel frattempo le nostre navi sono in mare e anche in questi giorni hanno effettuato soccorsi, su richiesta e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana, come è sempre stato.


La nuova strategia elettorale elaborata in proprio dal segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, e successivamente accettata da maggioranza parlamentare e Governo, ha fatto diventare i migranti un problema di natura epocale e, pertanto, quelli che fino a poche settimane fa dovevano essere salvati e accolti adesso, in un modo o nell'altro, devono essere respinti, usando persino le armi di fronte alle coste libiche o rendendo le operazioni di soccorso sempre più complicate e sempre meno umanitarie, fino anche a far passare come delinquenti agli occhi dell'opinione pubblica quelli che le vite umane cercano di salvarle. 

E per fortuna che Matteo Renzi dice di fare politica ispirandosi ai principi dei boy scout! Da capire se menta anche in questo caso o se realmente i boy scout agiscano avendo come principio guida quello di ottenere vantaggi personali sulla pelle del prossimo.