La Guardia di Finanza, questo lunedì, ha sequestrato a Ferrara lo stadio comunale "Paolo Mazza", dove disputa le proprie partite la Spal.

Il sequestro, per la precisione, non riguarda l'intero impianto, ma le coperture delle tribune nord ed est e le gradinate sottostanti.

Il provvedimento è stato eseguito su mandato dalla Procura ferrarese in seguito ad una inchiesta per falso ideologico e frode su forniture pubbliche.

Nei lavori di ampliamento e ristrutturazione dello stadio della Spal, portati a termine lo scorso anno, sarebbero emerse delle irregolarità in relazione al rispetto delle norme sismiche.

Nell'inchiesta sarebbero indagate 8 persone: direttore dei lavori, collaudatori ed imprenditori delle ditte che hanno eseguito le opere, mentre Spal e Comune di Ferrara sono parte lesa.

Dopo i lavori di ristrutturazione che hanno consentito di portare la capienza del Mazza fino a 16mila posti, una delle imprese subappaltatrici ha inviato ai vari soggetti interessati alla realizzazione dell'opera una diffida al suo utilizzo denunciandone criticità tali da mettere a rischio la vita degli spettatori.

Da quella denuncia sono partite le indagini che hanno portato al sequestro del Paolo Mazza.