Proseguono le indagini sull' omicidio di Antonietta Ciancio, la donna uccisa   a Sapri, nel salernitano, con un colpo di pistola alla testa.

Gli inquirenti si stanno concentrando sulle dichiarazioni del marito, reo confesso del delitto, che avrebbe dichiarato di aver esploso il colpo in maniera accidentale.

La donna ritrovata morta dai Carabinieri, nel pomeriggio di mercoledì, su segnalazione di alcuni parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lei.

Subito dopo il ritrovamento del cadavere, i militari della Compagnia di Sapri  coadiuvati da quelli della Compagnia di Lagonegro hanno avviato le ricerche del marito 75enne della donna, risultato irreperibile. Dopo alcune ore, nella serata, l’uomo è stato rintracciato in una località campestre nei pressi di Rivello.

Interrogato dal Magistrato e dai Carabinieri, l’anziano ha ammesso di essere l’autore dell’omicidio, riferendo agli inquirenti che, mentre era intento a maneggiare una pistola regolarmente detenuta, sarebbe partito accidentalmente un colpo, che avrebbe attinto mortalmente la moglie alla nuca.

A seguito dell’interrogatorio, l’uomo è stato sottoposto a fermo del Pubblico Ministero per “omicidio volontario” e associato al carcere di Potenza.