La Roma ha ufficializzato l'ingaggio per la stagione 2017-2018 di Patrik Schick con un comunicato stampa in cui "chiarisce" il contratto di acquisto stipulato con la Sampdoria.

L’acquisizione, che viene definita a titolo temporaneo, prevede un corrispettivo fisso di 5 milioni di euro da dare alla Sampdoria e l’obbligo, condizionato al "verificarsi di determinate situazioni sportive", di trasformare la cessione temporanea in definitiva, per un corrispettivo di 9 milioni di euro.

Quindi il costo per la Roma sarebbe di 14 milioni di euro? No.

Infatti nel comunicato si dice che il contratto prevede altresì (??? - forse avrebbero dovuto scrivere anche) il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte della Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi.

E adesso siamo arrivati a 22 milioni.

Inoltre, in caso di futuro trasferimento del Calciatore entro il 1 febbraio 2020, la Roma riconoscerà alla UC Sampdoria un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro, che sarà dovuto anche nel caso in cui il Calciatore risulti ancora tesserato per la Roma a tale data.

Quindi, se la Roma dovesse venderlo a 10 milioni di euro, per paradosso, alla Sampdoria ne andrebbero comunque 20!

Il giocatore ceco ha firmato un contratto che lo legherà al club giallorosso fino al 30 giugno 2022.

Andando avanti di questo passo, per comprendere quanto sarà costato un calciatore ad una determinata squadra, bisognerà avere una laurea alla Bococni e un master alla London Business School.