Quante volte è stato picchiato, preso ad insulti e umiliato l’inviato di Striscia la Notizia, ex campione di trial Vittorio Brumotti?

La risposta è troppe, ma siamo realmente sicuri che voglia riportare in tv una situazione di degrado e mettere al corrente dei cittadini che cosa capita nelle nostre città o egli è semplicemente in cerca di scoop e di attenzione per creare poi indignazione nei telespettatori?

Tutti quanti credo siano d’accordo che lo spaccio sia un reato e che sia sbagliato; analizzando i servizi di Brumotti possiamo notare che arriva con la sua bicicletta vicino a delinquenti o criminali, riprendendoli con la telecamera senza alcuna privacy e soprattutto prendendoli in giro con frasi tipo: “Sei nell’album spacciatori panini”.

 Seppur stiano facendo qualcosa di illecito sono pur sempre persone ed il rispetto è alla base di ogni rapporto sociale.

 Cosa dovremmo aspettarci da tali persone? Amore, un abbraccio o una torta per festeggiare?

La violenza su qualsiasi essere umano non è mai giustificata, però non avendo a che fare con gente per bene non si ha mai la certezza di ciò che potrebbe accadere.

Per quanto sia giusto mantenere in sicurezza la città è altrettanto giusto lasciar compiere alle autorità il loro lavoro e comprende anche l’arresto per spaccio.

Secondo il mio parere il lavoro svolto da Brumotti ha il semplice scopo di creare scompiglio e indignazione attorno a sé, per creare una giustizia personale, per far vedere che lui è il paladino della giustizia.

Perché se volesse veramente riportare i fatti dovrebbe partire alla base di tutto: cercare di capire il motivo per il quale la gente comune si ritrova in situazione degradate come questa, cosa c’è dietro alle organizzazioni criminali e di stampo mafioso e tanti altri fatti che si celano nell’ombra.

La domanda che dovremmo farci è questa: è corretto mettere alla gogna mediatica e per di più davanti ad un pubblico vasto di persone come quello di Striscia cittadini che vivono in povertà, che tentano di campare in qualche modo, o sarebbe più giusto andare a caccia di pesci grossi e portare a far capire chi commette reati (in questo caso lo spaccio) che esiste un’altra strada per poter vivere dignitosamente?

Dare credito a persone come queste crea ed alimenta un odio che in Italia persiste da parecchi anni; molto spesso infatti vediamo che è gente di colore a spacciare, ma non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio, perché se è vero che in tv riprendono e mandano in onda sempre gente straniera a delinquere è tanto vero che chi gli fornisce la droga sia italiano.



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