A partire dal XV secolo si diffonde la nuova cultura dell’UMANESIMO, che metteva l’uomo al centro del mondo.

Il focalizzare l’essere umano portò ad una ricerca spasmodica di risposte alle molte domande, fino ad allora rimaste inevase, cosa che diede vita, grazie anche alla presenza dell’uomo di mare, a partire dal 12 ottobre 1492, con la scoperta del nuovo mondo, alla grande rinascita culturale. Grazie all’importanza storica e sociale di quell’avvenimento ci siamo chiesti come sia stato possibile dimenticarsi dell’importanza della presenza della gente di mare fino al punto da negargli il diritto al voto, diritto previsto sia dalla costituzione che dalla carta dei diritti umani.

E’ dagli anni ’70 che, in Italia, sia la Chiesa che associazioni laiche e sindacati, chiedono, in continuazione, il diritto al voto per gli oltre 80mila marittimi e pescatori che, al momento delle elezioni, si trovano all’estero o in navigazione sugli oceani del mondo.