"Firmato accordo su manutenzione impianti e incontri di verificare su cassa integrazione". Che cosa volesse dire l'occhiello pubblicato dal Mise al comunicato che riassume quanto concordato ieri al tavolo di quel ministero dove i rappresentanti dell’Azienda, i Commissari Straordinari e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali hanno parlato di come intervenire sugli impianti di produzione di acciaio di Arcelor Mittal per migliorare la situazione ambientale a Taranto e nei luoghi di valoro è impossibile dirlo.

Nel verbale si prevede la presentazione di piani di investimenti straordinari anche per la manutenzione e la sicurezza degli inpianti da realizzare tramite l'attivazione di incontri programmati in tutte le aree dello stabilimento di Taranto, da estendere anche alle società controllate e agli altri stabilimenti del gruppo.

A tale scopo, come riporta il Mise, "l’obiettivo è quello di definire un piano operativo condiviso per far fronte alle necessità riscontrate, anche in termini di risorse umane. E’ stato inoltre deciso di avviare una serie di incontri, area per area, funzionali a verificare l'utilizzo dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria (CIGO) per le attività di manutenzione ordinarie e straordinarie".

Questo è quanto il riassunto che ne ha fatto la Cgil: "A seguito di un lungo e aspro confronto è stato firmato un verbale di accordo, nonostante le resistenze dell'azienda ad assumere provvedimenti urgenti e straordinari.

Si tratta di un primo passo finalizzato a dare risposte in tema di sicurezza degli impianti e di prevenzione degli incidenti.

Nel verbale si prevede la presentazione di Piani di investimenti straordinari legati alle manutenzioni e attivazione di incontri ad hoc in tutte le aree dello stabilimento di Taranto, da estendere alle società controllate e agli altri stabilimenti del gruppo, con i delegati di riferimento legati alle manutenzioni ordinarie e straordinarie".