Giovedì 28 gennaio il Portogallo ha registrato il record di 16.432 nuovi casi Covid, con 303 nuovi decessi che, nel caso venissero rapportati alla popolazione italiana, sarebbero pari a 1.800! Le ambulanze che trasportano pazienti Covid fanno la fila davanti agli ospedali e l'ossigeno inizia a scarseggiare.

Il tasso di mortalità dovuto al Covid in Portogallo è adesso il più alto nell'Unione Europea: 247,5 persone per milione di abitanti, in base a quanto riportato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), davanti alla Slovenia con 208,5 e la Repubblica Ceca con 205.

A causa di questi dati, il presidente Marcelo Rebelo de Sousa, rieletto domenica scorsa, ha prorogato lo stato di emergenza per almeno altre due settimane, fino al 14 febbraio. Le scuole, che avrebbero dovuto riaprire il 5 febbraio, continueranno a rimanere chiuse. Tutti i viaggi all'estero non essenziali sono stati vietati e sono stati sospesi i voli provenienti dal Brasile. 

A causa dei ritardi nella consegna dei vaccini, in Portogallo si prevede che la prima fase di vaccinazioni richiederà due mesi in più del previsto.

Complessivamente, sono adesso quasi 700mila i casi di contagio da coronavirus e oltre 11.500 i decessi.

Il primo ministro Antonio Costa ha dichiarato che ci vorranno alcune settimane prima che la situazione, da lui stesso definita terribile, possa iniziare a migliorare. 

Costa ha ammesso che il quadro generale in Portogallo è peggiorato anche perché il suo governo ha allentato le misure restrittive tra Natale e fine anno, ma anche a causa della virulenza della nuova variante del virus, rilevata per la prima volta in Gran Bretagna.