È durata oltre due ore l’audizione di questa mattina davanti al Copasir per il direttore del Dis, l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, in merito ai drammatici sviluppi della crisi in Afghanistan. Mentre il Parlamento è chiuso per la pausa estiva il Copasir invece non ferma la sua attività in un momento così drammatico per la politica internazionale. 

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, infatti, ha audito questa mattina il direttore del Dis, ambasciatrice Elisabetta Belloni, in merito ai drammatici sviluppi della crisi in Afghanistan, in un confronto articolato e approfondito durato oltre due ore, che ha consentito di esaminare i vari aspetti che riguardano anzitutto la sicurezza nazionale.

“Il direttore del Dis ha assicurato la prosecuzione del supporto operativo e informativo degli operatori dell’intelligence nel Paese anche al fine di garantire l’evacuazione di coloro che hanno collaborato con la nostra ventennale missione e dei loro familiari. Cinque gli aspetti esaminati nella riunione: la situazione sul campo alla luce dell’improvviso collasso delle istituzioni governative; le “figure chiave” che caratterizzano la nuova leadership talebana; la proiezione internazionale del costituendo Emirato anche in riferimento ai diversi equilibri regionali; le minacce terroristiche e le conseguenze sui flussi migratori e sul traffico internazionale di droga; le modalità di evacuazione dei nostri connazionali e dei collaboratori afgani e delle loro famiglie che proseguirà anche nelle prossime settimane. Il Comitato ha ringraziato il direttore del Dis per la tempestività nel fornire le informazioni richieste consentendo ai suoi componenti di fare le necessarie valutazioni in tempi congrui con la drammaticità della situazione, nel consueto rispetto della normativa sulla segretezza dei lavori”.

Lo ha dichiarato  il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso. Ma secondo quanto trapelato sul sito Formiche.net il Copasir vorrebbe convocare per i prossimi giorni il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli (già audito a fine luglio su Libia, Pegasus e Covid-19).

Se per il secondo l’appuntamento potrebbe essere fissato per la prossima settimana, il primo potrebbe essere già ascoltato venerdì superando – a vantaggio del Copasir – così le “gelosie” tra le commissioni parlamentari (che hanno in agenda l’audizione del ministro martedì 24). Insomma dopo mesi di inattività forzata a causa delle note polemiche sulla presidenza del comitato che per legge spetterebbe alla opposizione, ora il nuovo presidente Adolfo Urso sembra voler recuperare il tempo perduto. Anche perché i dossier sul tavolo fra crisi internazionali, attacchi cyber e reti 5G sono delicatissimi.