O voto subito o governo fino a dicembre.

I giochi son fatti, Mattarella irritato da cotanta "testardaggine" o per meglio dire confusione politica prende la palla in balzo e sentenzia.


Si è concluso il terzo e ultimo giro di consultazioni al Quirinale.

Il presidente Mattarella ha rilevato che non c'è una maggioranza politica per questo auspica la nascita di un governo neutrale che possa operare fino a dicembre, il tempo necessario per mettere a punto Def e Manovra e impedire l'aumento dell'Iva.

Ma allo stesso tempo lascia ai partiti la decisione finale: o voto a luglio o governo fino a dicembre.

Uno stato di calma apparente nello sguardo del Presidente della Repubblica nel dare conto dell'ultima consultazione avuta con i leader dei partiti.

Ancora fumata nera. Ancora uno smacco per l'Italia, che sulle macerie della seconda Repubblica non sa costruire una nuova era.

Eppure i presupposti c'erano tutti... via il PD, via i cavalieri del magna magna, bisognava solo trovare un misero accordo su programmi già approvati, sia da Lega e M5S, sia dai cittadini che gli hanno conferito la fiducia nelle urne.

Ma, evidentemente, ancora una volta il nuovo, la dimostrazione è lampante,  si erge sui diamanti di vecchie miniere, costruite negli anni dai padroni dell'Italia.