Ieri, si è tenuto il Consiglio dei Ministri n.23 in cui si è discusso del DEF (Documento di Economia e Finanza) 2017, che farà da linea guida per la prossima manovra relativa al bilancio pubblico per il 2018, e dell'aggiustamento dello 0,2% ai conti dell'anno in corso corso.

Per chiunque voglia capire quanto di concreto abbia stabilito il Governo deve attendere i giorni a venire. Quanto annunciato ieri sono solo un elenco di titoli che raccontano agli italiani quanto tutto vada bene nel Paese e come tutto andrà ancor meglio in futuro.

Naturalmente, sempre secondo quanto riassunto anche nel comunicato stampa rilasciato da Palazzo Chigi, tutto ciò che di buono attende in futuro gli italiani, dalla riduzione del debito pubblico all'aumento del PIL, è dovuto a quanto di fantastico fatto in passato dal governo Renzi.

Come curiosità, tra le misure per lo sviluppo, il Governo ha inserito «disposizioni per la realizzazione del progetto sportivo “Ryder Cup 2022” e per quello delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 e i campionati mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina d’Ampezzo nel febbraio 2021.» Questo è il provvedimento più concreto, tra quelli indicati, che determinerà lo sviluppo economico del nostro paese.

Oltre al DEF, Gentiloni e i suoi ministri si sono occupati anche del riordino dei conti per l'anno in corso, come espressamente imposto dalla Commissione europea. Questo è quanto detto in proposito da Padoan: «La manovra di aggiustamento dell'0,2% è un aggiustamento pienamente strutturale che realizza 3,4 miliardi di euro per il 2017 con un beneficio di aggiustamento ottenuto con l'efficientamento della gestione tributaria, con misure di lotta all'evasione validate dall'Ue e con misure solo in parte di tagli di spesa.»

Anche in questo caso non è ben chiaro come voglia procedere. Ma si sa... le primarie per far eleggere segretario del PD Matteo Renzi sono dietro l'angolo e i renziani tengono in scacco il Governo, per cui la prudenza è d'obbligo.

Sempre tra i misteri che circondano ciò che farà in futuro il Governo, vi è la privatizzazione delle aziende di cui il Tesoro detiene ancora delle quote di maggioranza. Anche in questo caso non è stato detto niente di preciso al di là di misure innovative, ancora allo studio, per realizzare il progetto che, pare, dovrebbe valere una ventina di miliardi. Le misure innovative sarebbero vendere le quote del Tesoro alla Cassa Depositi e Prestiti!

Infine, Gentiloni si è ricordato che la Madia, a ridosso del referendum del 4 dicembre, aveva siglato un contratto con gli statali cui prometteva, a partire dal 2016, 80/85 euro di aumento in media. 80/85 euro che non andavano, ovviamente, ad intaccare gli altri 80 euro di Renzi.

Il costo per l'anno in corso per onorare quel contratto è di 6 miliardi. Nel bilancio 2017 per gli statali sono previsti 900 milioni. Ci sarebbero 5,1 miliardi di euro che dovrebbero essere trovati, ma di cui tutti sembrano essersi dimenticati, ad eccezione della CGIL che ha vagheggiato di uno sciopero nel caso le risorse non fossero disponibili già per quest'anno.

Nel DEF si parla di 2,8 miliardi di euro da destinare al pubblico impiego. Ma il DEF riguarda il 2018. E per l'anno in corso?