Cinque veronesi su sei non vanno a messa: «E vocazioni in calo. La Chiesa punti profondamente anche sui preti sposati» è l’invito, esteso a tutta la Chiesa Cattolica Romana, che rivolge il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati nelle giornate di preparazione al prossimo Conclave, commentando la notizia pubblicata su larena.it.

Il fiume silenzioso di fedeli in fila per giorni a San Pietro è un’immagine potente. La morte di papa Francesco ha mosso una forte risposta emotiva, (forse) oltre le aspettative. L’omaggio è stato vasto, commosso e sincero, l’onda di affetto e gratitudine è stata massiccia e commovente.

Il «risveglio» del popolo di Bergoglio è testimonianza di una devozione forte, quella andata persa negli anni nei confronti della Chiesa e del suo culto.

Il momento di crisi si vede ogni domenica a messa. Si concretizza nel numero dei ragazzi (sempre meno) a catechismo. Nelle vocazioni in caduta libera. Nella scarsa partecipazione alla vita della parrocchia. Nei sacramenti sempre più scansati e nei comandamenti sempre meno osservati. Non più una chiesa che abbia per riferimento solo i preti ma che punti profondamente sui laici e sulla riammissione dei preti sposati la cui presenza e corresponsabilità sono fondamentali. La trasformazione è iniziata».