In Trentino si vive di più che in Campania.

Colpa della sanità di serie B.

L' appello del Codacons:

"Proponiamo di ridurre in modo proporzionale la quota di tasse relativa al settore sanitario a quei cittadini che risiedono in Campania"


Disuguaglianze sociali inaccettabili per un paese civile, e un’Italia che viaggia a due velocità sul fronte della salute. Lo afferma il Codacons, commentando lo studio dell’Osservatorio Nazionale della Salute che attesta come in Trentino Alto Adige si viva in media fino a tre anni in più che in Campania.
Alla base di tale divario enorme e che attiene alla vita e al benessere dei cittadini, c’è la difficoltà di accesso ai servizi sanitari per una consistente fetta di popolazione residente nel sud Italia – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Eppure chi risiede nel Mezzogiorno contribuisce al pari degli altri cittadini a finanziare il SSN attraverso le tasse, ricevendo in cambio meno servizi e di qualità peggiore rispetto al nord”.
“L’Italia non è in grado di garantire lo stesso livello sanitario a tutti i cittadini, e in questo la politica ha fallito miseramente creando disparità inaccettabili sul territorio – prosegue Rienzi – Per questo proponiamo di ridurre in modo proporzionale la quota di tasse relativa al settore sanitario a quei cittadini che risiedono in Campania e nelle regioni del sud dove la speranza di vita registra numeri inferiori rispetto alla media nazionale”.