L'allerta della protezione civile per il maltempo di questo fine settimana era più che giustificata, tanto che oltre ai danni si contano pure tre vittime.

In Alto Adige un'atleta norvegese è morta dopo essere stata colpita da un fulmine mentre partecipava ad una gara podistica. Un'altra donna è morta Fiumicino a causa di una tromba d'aria che ha provocato un incidente alla vettura di cui era alla guida. Infine, ad Arezzo un anziano è morto a causa di una piena improvvisa che ha travolto l'auto in cui si trovava.

Tra le regioni più colpite è risultata la Toscana, sia nella parte costiera che all'interno. Danni e allagamenti si sono registrati soprattutto a Livorno e provincia, fino a Cecina. Nelle zone interne, la pioggia ha creato molti problemi da Empoli fino ad Arezzo dove si sono registrate le maggiori criticità con numerosi allagamenti.

Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, ha dichiarato che chiederà lo stato di calamità naturale a causa dei molti e gravi danni provocati dal maltempo.

Disagi e danni anche in Piemonte, soprattutto in provincia di Cuneo, e in Veneto nel padovano, nella zona dei Colli Euganei tra Abano, Galzignano, Montegrotto e Monselice.

Ma i disagi non sembrano finiti. Per le prossime ore il Dipartimento della Protezione Civile ha previsto venti forti o di burrasca su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte sui crinali appenninici e possibili mareggiate lungo le coste e per la giornata di lunedì 29 luglio ha emesso un avviso di allerta gialla per rischio temporali in Veneto, Umbria e su parte dell’Abruzzo, Basilicata e Calabria.