Per emozionarsi per un gran premio come quello degli Stati Uniti bisogna fare un bello sforzo di fantasia, perché in gara è successo poco o nulla. In ogni caso, quel poco di emozionante che è accaduto lo dobbiamo a Lewis Hamilton che, nonostante potesse girare in tranquillità, ha comunque cercato fino all'ultimo di conquistare anche oggi il primo gradino del podio.

Unici sussulti quelli ad inizio gara, dove Vettel è stato ripetutamente e progressivamente risucchiato nelle retrovie a causa di un non meglio precisato problema alla sua vettura che, qualche giro dopo, si impenna per la rottura della sospensione posteriore destra, causando il ritiro del pilota tedesco.

Dopo i primi giri la gara ha indicato quelli che sarebbero stati i protagonisti nella contesa per il podio: Bottas, Verstappen, Hamilton. E Leclerc? Anche l'altro pilota della Ferrari non ha potuto fare molto... anche la sua macchina non andava a conferma di una giornata no per la scuderia di Maranello.

Hamilton ha tentato di vincere la gara cercando di recuperare lo svantaggio iniziale accumulato su Bottas facendo solo un unico cambio gomme. Strategia che gli ha consentito di recuperare comunque una posizione su Verstappen, finito terzo, mentre il pilota finlandese della Mercedes ha conquistato il primo gradino del podio. Se i primi tre hanno tagliato il traguardo racchiusi in pochi secondi, staccatissimo si è classificato Leclerc, quarto, anche per aver effettuato un ulteriore cambio gomme, che gli ha comunque consentito di ottenere il miglior tempo sul giro in gara.

Dopo l'assegnazione ufficiale del sesto titolo mondiale piloti ad Hamilton e dopo che la Mercedes ha vinto anche il titolo mondiale costruttori, i prossimi due gran premi della stagione, che si concluderà a fine novembre, rispettivamente in Brasile ed Emirati Arabi, saranno solo una passerella per vetture e piloti.