Non c’è stato media, dalla carta stampata alle emittenti televisive e radiofoniche che non abbia dato risalto alla ridicola pantomima che Berlusconi ha inscenata, nella Loggia d’onore del Quirinale, mentre Salvini era impegnato a leggere con enfasi il comunicato congiunto del CDX al termine del secondo incontro per consultazioni con il Capo dello Stato.

In oltre sessanta anni di vita repubblicana non era mai accaduto che la più importante e solenne casa delle istituzioni italiane fosse profanata da una impudente pagliacciata.

Ma, dopo aver mostrate le sue attitudini di guitto che lo hanno reso famoso in tutte le sedi internazionali, a Berlusconi mancava di ostentare il suo irrispettoso modo di fare anche nei confronti del Quirinale.

Chissà come può aver reagito Mattarella, per carattere formale e rigoroso, nel seguire in TV, dal suo studio, la ridicolezza inscenata proprio da colui che era stato ricevuto al Colle solo per magnanimità del Capo dello Stato.

Di certo a non apprezzare quella sceneggiata, in modo manifesto e per primi, sono stati Salvini e Meloni.

La farsa è che il tutto avveniva proprio mentre Salvini si affannava a scandire con forza davanti a microfoni e telecamere: “a differenza delle altre forze politiche il centrodestra è unito da un rapporto di lealtà reciproca e di condivisione di valori, ed è pronto a farsi carico unitariamente, con tutte le forze politiche della coalizione, nel dare al Paese un governo credibile e di lunga durata”.

Lealtà e condivisione sconfessate da Berlusconi, nel giro di poche ore, con critiche al vetriolo proprio nei confronti di Lega e di Fratelli d’Italia.

Come comprovato, infatti, da un video diffuso da Corriere.it, parlando a Termoli a sostegno del candidato forzista alla regione Molise, il padre-padrone di FI ha espressi giudizi così ostili alle ambizioni di governo di Salvini e Meloni da fugare ogni dubbio sul fatto che la cosiddetta coalizione sia in realtà un autentico pollaio nel quale più galli starnazzano a briglie sciolte.

Nel suo sproloquiare Berlusconi ha affermato ad esempio: “Se FI perde qui in Molise, c’è il rischio che questa situazione potrebbe dar luogo ad un governo Lega-Fratelli d’Italia che, al di là di quello che potrebbe succedere da noi, provocherebbe la fuga di imprese, la fuga di capitali,la fuga dei fondi di investimenti e quindi un disastro nei mercati azionari”.

Alla faccia del centrodestra “unito da un rapporto di lealtà reciproca e di condivisione di valori” ostentato con sfrontatezza da Salvini.

Ma il padre-padrone di FI è andato oltre asserendo che se a Palazzo Chigi dovesse andare un governo Lega-Fratelli d’Italia: “L’Europa ci isolerebbe completamente, le banche fallirebbero e quindi sarebbe per l’Italia un destino assolutamente da scongiurare”.

Se queste sbalorditive esternazioni non fossero testimoniate dal video svelato dal Corsera, si potrebbe pensare che si tratti di uno sconsiderato scherzo carnascialesco.

Invece no! E’ tutto vero e non è difficile immaginare la sorpresa e la irritazione di Salvini e Meloni nel rendersi conto che stroncature così velenose non provenivano dal M5S o dal PD, bensì dal loro fidato sodale di centrodestra.

A questo punto, se anche dopo queste ultime scorrerie berlusconiane Salvini e Meloni continueranno a farsi tenere al guinzaglio dal padre-padrone di FI sarà più che legittimo supporre che Berlusconi li tenga ingabbiati con inconfessabili lacci e lacciuoli dai quali i leader di Lega e FdI non possono liberarsi.

Ma la sparata di Berlusconi ha abbozzato anche un nuovo ed inatteso ostacolo per il Capo dello Stato che, qualora stesse pensando di affidare un pre-incarico esplorativo alla Lega nel tentativo di risolvere la crisi, sarebbe costretto a riconsiderare questa ipotesi alla luce della chiara inaffidabilità della coalizione di centrodestra.