Sono 422 le persone le persone a bordo della Ocean Viking a seguito di operazioni di soccorso effettuate dalla nave di SOS Mediterranee nel Mediterraneo centrale dallo scorso 3 febbraio. Due  persone sono state evacuate il 6 febbraio per le condizioni critiche di una di esse. 

Questa la dichiarazione di Luisa Albera coordinatrice di ricerca e soccorso a bordo di Ocean Viking, diffusa domenica 7 febbraio:
 
“Questa settimana, un numero altissimo di persone hanno cercato di fuggire dalla Libia attraverso il Mediterraneo centrale, anche a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli alle partenze.  Il team della Ocean Viking ha salvato la vita a 424 persone, non solo perché è un nostro obbligo di marittimi, ma anche perché come esseri umani continuiamo a credere nel diritto alla vita per tutti.  La responsabilità passa adesso agli Stati che possono prestare assistenza: occorre assegnare senza indugio un porto sicuro per far sbarcare i sopravvissuti. Attualmente ci stiamo prendendo cura dei 422 naufraghi che rimangono sulla nostra nave, alcuni dei quali si trovano in precarie condizioni di salute e sotto costante osservazione nella nostra clinica di bordo.   Otto sopravvissuti sono risultati positivi al test rapido per il COVID-19, somministrato dal nostro team medico di bordo.  È una situazione cui eravamo preparati: abbiamo fatto scattare tutti i protocolli previsti per questo scenario, siamo in grado di isolare i casi positivi e contenere la diffusione del COVID-19 a bordo.  Ma, sebbene a bordo della Ocean Viking si applichino rigorosi protocolli di contenimento del contagio, parliamo comunque di una nave lunga 69 metri.  Questo fa sì che i sopravvissuti siano comunque in condizioni di vicinanza reciproca sul ponte di poppa. Questa situazione è un motivo in più, per i 422 naufraghi che restano a bordo, per essere prontamente fatti sbarcare in un in un Porto sicuro.  

Il peggioramento delle condizioni meteorologiche e la prospettiva di pioggia e vento forte aggravano ulteriormente la nostra situazione. Non possiamo fornire a tutti i naufraghi uno spazio al coperto nei container che si trovano sul ponte della nave.  Cercherò di trovare riparo per l’Ocean Viking come meglio posso, ma le previsioni sono pessime.  I 422 sopravvissuti attualmente sulla nostra nave – inclusi neonati, bambini piccoli, donne incinte, minori che viaggiano da soli – hanno gli stessi diritti di chiunque venga salvato in mare. Hanno urgente bisogno di sbarcare in un porto sicuro”. 

Stavolta, per quanto riguarda il nostro Paese, è da notare che l'ex sovranista e neo responsabile ultra-europeista Matteo Salvini si è dimenticato, almeno finora, di ricordare all'esercito dei suoi sostenitori del pericolo che stanno correndo a causa del rischio che 422 "immigrati clandestini" possano essere "scaricati" in un porto "italiano". 

Tutto questo a seguito del fatto che gli è stato spiegato che così facendo potrà gestire direttamente una parte di 209 miliardi che gli permetteranno di acquistare maggior consenso di quanto non gli arrivi dall'inveire contro persone in difficoltà che hanno bisogno d'aiuto. A dimostrazione di quanto fosse "reale" l'allarme "invasione" di cui ha sempre parlato.



Crediti immagine: Hyppolite / SOS MEDITERRANEE