Finalmente dopo quatto anni e mezzo le porte della biblioteca comunale si aprono grazie al tenace operato della Consigliere Angela Musumeci Bianchetti, determinata a fare della municipalità pacese un centro culturale di notevole interesse.

«È inverosimile che un Consigliere comunale, per entrare nella biblioteca comunale a verificare la condizione e l’archiviazione dei libri nella struttura, debba chiedere il permesso per iscritto per ben due volte! – ha chiosato Musumeci Bianchetti – Con nota del 13 settembre 2022, prot. n°14153 chiedevo un sopralluogo; ma mi veniva risposto che il responsabile era in ferie. Con nota del 16 settembre 2022 richiedevo di poter accedere alla biblioteca. Oggi finalmente le porte sante della biblioteca si sono aperte! Purtroppo ciò, che ho visto, mi ha lasciato scioccata: sporcizia, polvere, libri accatastati sui tavoli o buttati per terra come rifiuti e armadi vuoti. È inaccettabile che un bene così importante per la nostra comunità venga trascurato.

La biblioteca comunale contiene libri d’un valore culturale inestimabile: basti citare il fondo Don Silvio Cucinotta, illustre letterato e poeta, che ha tanto onorato il nostro paese e il fondo prof. Nino Parisi, che comprende rari incunaboli e cinquecentine, frutto delle ricerche dello studioso e bibliofilo in Italia e in Europa.

Per non parlare della raccolta completa delle copie cartacee delle oltre 1400 pergamene del Tabulario del Monastero di San Placido Calonerò, rilasciate dall’Archivio di Stato di Palermo, fondamentali per la conoscenza del passato del nostro territorio e che gli studiosi potrebbero consultare tranquillamente nella nostra biblioteca.  Ad oggi quali progettualità ha messo in atto l’Amministrazione comunale per riaprire la biblioteca comunale?

In questi quattro anni ha privato la cittadinanza d’un servizio culturale fondamentale, come la consultazione e il prestito del prezioso e ricco materiale bibliografico, di cui la nostra biblioteca si è dotata nel corso degli anni. Cosa deve fare un cittadino per avere la possibilità di poter consultare un libro? Il mio obiettivo, nel prossimo futuro, è quello di poter rendere fruibile alla collettività la frequentazione delle stanze di Palazzo Caprí e utilizzarlo come punto di incontro culturale.

L’amministrazione comunale forse si era dimenticata che a Pace del Mela esiste una biblioteca e mi auguro che dopo le grandi pulizie e la sistemazione dei volumi ci sia una bella inaugurazione, auspicando un pronto intervento da parte della Soprintendenza di Messina a tutela del patrimonio librario pacese. Invito pertanto il Governo cittadino ad occuparsi meno di apparenze e concentrarsi sui problemi reali di Pace del Mela».