Le operazioni di calciomercato dell'Inter, almeno quelle che dovrebbero far entusiasmare i tifosi, che però hanno già assicurato la propria fiducia alla squadra sottoscrivendo già tutti gli abbonamenti per la prossima stagione, sono solo "parzialmente" iniziate con l'acquisto di Barella dal Cagliari, e Antonio Conte ha manifestato per questo tutta la sua impazienza.

Così i due ds dell'Inter, Marotta e Ausilio, sono volati in Cina, a Nanchino, per parlare con Zhang Jindong e conoscere dalla proprietà fino a quali cifre si possono spingere per accontentare il prima possibile il neo allenatore nerazzurro.

I nomi degli attaccanti Dzeko e Lukaku sono stati dichiarati da Conte come imprescindibili per la "sua" Inter, indicando anche come inutili Icardi e Nainggolan, fuori dal progetto per la costruzione della nuova squadra.

Le anticipazioni rilasciate dall'Inter sulle proprie intenzioni sono sembrate però piuttosto avventate, proprio in chiave mercato, il cui termine, anche se legato al calcio, fa comunque riferimento ad operazioni legate a dei prezzi che vengono determinati in base alla domanda e all'offerta.

Pertanto, se si inizia a dire che due tuoi giocatori li vuoi comunque dar via è difficile trovare delle squadre che te li comprino seduta stante ad un ottimo prezzo. Piuttosto è molto più probabile che le offerte per loro arrivino alla fine del mercato,con proposte a prezzi di realizzo.

Di contro, visto l'interesse mostrato dall'Inter per quelli che dovrebbero diventare i suoi due nuovi attaccanti, è chiaro che il loro prezzo sarà probabilmente molto più caro rispetto a quello del loro reale valore.

Uno strano modo di fare mercato da parte dell'Inter... e chissà che Zhang Jindong oggi non lo spieghi ai suoi due ds e al suo allenatore che, forse, è meglio che si dedichi più al settore tecnico che a quello commerciale, per il quale non sembra affatto portato.