I probiotici sono batteri vivi benefici esistenti nella flora batterica, spesso è necessario integrarli (fermenti lattici vivi). Sono importanti per mantenere l’equilibrio intestinale, che è alla base del benessere generale, come vedremo in seguito. I fermenti lattici vengono comunemente consumati insieme agli alimenti fermentati che li contengono - alimenti come lo yogurt con aggiunta specifica di colture batteriche vive e attive, ma i due fermenti presenti all'interno di tali prodotti non svolgono alcun ruolo benefico per l'organismo umano, perché muoiono appena entrano in contatto con i succhi gastrici non sopportandone l'acidità. Dopo la nascita i batteri iniziano a colonizzare l'intestino. Molti sono i fattori che possono influenzare la flora batterica: la dieta, lo stress, l'età, l'uso di farmaci, in particolare antibiotici. Lo stress è una delle principali cause. I cibi ricchi di grassi. Tali comportamenti possono provocare squilibri a livello intestinale. Subiscono negativamente l'azione acida dei succhi gastrici; per evitare che l'integrazione dei probiotici subisca un depauperamento eccessivo, è buona norma assumerli esclusivamente a stomaco vuoto. A differenza dei probiotici, esistono i prebiotici che invece non sono organismi vivi, ma fungono da nutrimento per i probiotici. In pratica i prebiotici sono presenti nei cibi ricchi di fibre. Particolarmente diffusa è la prescrizione di probiotici come appoggio terapeutico in caso di disfunzioni. Gli alimenti probiotici influirebbero positivamente su condizioni patologiche, non solo locali, ma anche generali. Tuttavia esistono anche effetti collaterali, tra cui allergie o intolleranze. Molta cautela va seguita per le persone affette da malattie auto-immuni o immuno-repressi, in quanto i batteri potrebbero entrare direttamente in circolo nel sangue. Da tempo si conosce l’importanza del benessere intestinale, custode del sistema immunitario, per cui responsabile dello stato di salute di tutto l’organismo. Perché siano efficaci, gli integratori probiotici e prebiotici dovrebbero essere usati per almeno un mese o due, rigorosamente a stomaco vuoto e almeno 1 miliardo al giorno. In assenza di un adeguato popolamento di probiotici, la mucosa intestinale, permettendo il passaggio di cibi mal digeriti, può favorire l’insorgenza di un’alterazione della flora batterica, che può portare a disturbi come emicrania, dermatiti, stipsi, irritabilità, infezioni di varia natura, allergie e malattie autoimmuni. Ma c’è di più. Un recente studio molto autorevole, di una nota Università ha pubblicato uno studio (fonte), secondo cui pare che i probiotici riducano il colesterolo oltre a combattere numerosi problemi della pelle e migliorano il metabolismo. In più alleviano i disturbi legati all’ansia. In base a questo studio, che è agli inizi, i probiotici migliorano il benessere mentale. Secondo gli studiosi, i batteri buoni influenzano positivamente il cervello, creando un pinte fra intestino e cervello. I cibi dove possiamo trovare i probiotici (oltre ai fermenti lattici – integratori) sono i pistacchi, vino rosso, formaggio svizzero, crauti, miso. I prebiotici (fibre) si trovano invece nelle banane, nel miele, nella frutta secca, nell’aglio e nei legumi. http://www.dna-solutions.it/iga001/probios/