Nella riunione in programma giovedì 15 luglio del Consiglio Federale della Figc, tra i temi all'ordine del giorno vi era anche l'esame dei ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2021/2022.

Nella nota pubblicata dalla stessa Figc, in relazione a quanto deciso, si rende noto che

"nell’analisi della situazione generale, che prevede anche la rinuncia all’iscrizione al campionato di Serie C della società Gozzano, ascoltata la relazione della Covisoc in merito ad ogni singolo ricorso avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2021/2022, il Consiglio ha deliberato la mancata iscrizione in Serie B del Chievo Verona e in Lega Pro del Carpi, della Casertana, del Novara, della Paganese e della Sambenedettese.Il Consiglio ha successivamente fissato il termine perentorio del 21 luglio per presentare le domande e i relativi adempimenti per la sostituzione in Serie C della rinunciataria Gozzano. Per le riammissioni e i ripescaggi per il completamento dell’organico in Serie B e in Lega Pro resta valido il termine già precedentemente fissato al 19 luglio".

Il Chievo Verona, nonostante la sua storia, rischia adesso la scomparsa dal calcio professionistico. La decisione odierna boccia i ricorsi presentati in precedenza dai sei club che adesso anno due giorni per fare un ulteriore ricorso, anche se c’è comunque una partita aperta per quanto riguarda eventuali valutazioni da parte del Collegio di Garanzia. Entro il 19 luglio il Chievo dovrà presentare alcuni documenti fiscali che ancora non aveva sottoposto alla valutazione della Covisoc.

Ancora non è detta l'ultima parola.