Romanziere polacco, Władysław Reymont fu celebrato per il suo capolavoro "I contadini", un affresco realistico e poetico della vita rurale, profondamente radicato nell’anima del popolo polacco.

Władysław Reymont ricevette il Premio Nobel per la Letteratura nel 1924 “per il suo grande romanzo nazionale I contadini”. Nato nel 1867 vicino a Łódź, Reymont visse una vita segnata dalla povertà, dal lavoro e da forti convinzioni patriottiche. La sua opera più nota, I contadini (Chłopi), è un monumentale ciclo narrativo in quattro volumi che segue il ritmo delle stagioni e racconta la vita di una comunità contadina con realismo, poesia e profondità antropologica. Lo stile, ricco e musicale, rende giustizia alla lingua e ai costumi popolari, mentre i personaggi incarnano l’etica, le passioni e le tensioni di un mondo arcaico in trasformazione. Reymont fu anche autore di La terra promessa, un altro grande romanzo sul capitalismo industriale nascente. La sua scrittura fonde epica nazionale, critica sociale e lirismo, facendo di lui una figura centrale della letteratura polacca moderna.