Il Gran Premio del Messico di Formula 1 si è svolto come tutti si aspettavano si svolgesse: a Verstappen la vittoria della gara, a Hamilton quella del titolo mondiale piloti. Pertanto, gara scontata e noiosa? Tutt'altro.

Le Red Bull sono andate bene, ma Ricciardo ha avuto il solito problema meccanico e si è dovuto ritirare. Le Ferrrari hanno fatto una grande gara. Le Mercedes hanno faticato tanto che, alla conclusione della corsa, Hamilton ha rischiato di venire doppiato da Verstappen.

Verstappen è partito al comando e, in pratica, è stato in testa per quasi tutti i 71 giri. Al via Hamilton è stato il più veloce, ma non tanto da portarsi al comando. Col passare dei giri, è apparso evidente fin da subito che la Mercedes non era in grado di gestire i pneumatici come invece riuscivano a fare Red Bull e Ferrari. Progressivamente, Hamilton è stato risucchiato e sorpassato da Ricciardo Vettel e, per alcuni tornate, anche da Bottas, finendo a quasi un giro di distacco da Verstappen, mentre il suo compagno di squadra Bottas è stato doppiato.

Vettel è partito senza correre rischi e con il passare del tempo ha potuto verificare l'affidabilità della sua vettura, riuscendo finalmente ad offrire una prestazione che gli ha consentito, a meno di 20 giri dalla fine, anche di tentare di dare la caccia a Verstappen, provando l'ennesimo cambio gomme... mossa prontamente replicata dall'olandese che ha così evitato attacchi negli ultimi giri. Il tedesco della Ferrari si è così piazzato al secondo posto.

Ricciardo stava gareggiando per il secondo o terzo gradino del podio, quando una perdita d'olio dal posteriore della sua vettura ha indicato a tutti la rottura del motore della sua Red Bull ed il suo conseguente ritiro. Raikkonen ha fatto una gara accorta ma costante, che gli ha permesso di conquistare un ottimo terzo posto, dando qualche possibilità in più alla Ferrari nella lotta per la conquista almeno del mondiale costruttori.

Bottas è arrivato quinto ed Hamilton, con il suo sudatissimo quarto posto - gli sarebbe stato sufficiente tagliare il traguardo come settimo - ha conquistato il titolo mondiale piloti per la quinta volta. Adesso gliene mancano due per eguagliare il record di Michael Schumacher.